Auguri con disclaimer: “I’m not only what i share on facebook. “

Gli auguri su Facebook li ho sempre trovati banali, perché troppo semplici, poco sentiti, e spesso forzati. Ho sempre cercato di accompagnarli ad un sms, ad una telefonata o farli in modo da renderli più personali.

Poi pian piano ho cambiato atteggiamento, utilizzandolo di più perché ho acquisito una diversa consapevolezza. Il fatto di conoscere “realmente” la maggior parte delle persone che ho su facebook, di frequentarle anche al di fuori di un monitor e sapere che dietro il computer c’è qualcuno che scrive, che tu conosci, e che bello o brutto che possa essere stato quest’anno, con loro hai condiviso (nella vita reale, non sui social) tante esperienze, e che senza di queste, quello che io considero un anno molto mediocre, probabilmente senza questi amici, sarebbe stato anche peggio.

L’augurio è sempre lo stesso. Quest’anno meno botti e più bottarelle.
Che sia un anno migliore dei passati e il peggiore di quelli a venire.
E ricordo a me che il tempo non esiste, ma esistono gli orologi, che il capodanno è una convenzione e che in fondo non cambia nulla. Solo una cifra nella data, e che almeno fino a Marzo io continuerò a sbagliare, scrivendo un 3 al posto del 4, e quando me ne accorgerò, dovrò ammettere che ho sbagliato, e ricominciare. Prendere un altro foglio e iniziare a scrivere da capo. Come sempre, sta tutto li. Riconoscere quando si sbaglia e correggere. Quindi auguri, e che sia un 2014 cazzuto.

Tra un anno quest’anno sarà bello che passato e io sarò contento, voi non sparite, quello si che mi dispiacerebbe.

rip 2013

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